Carne rossa e tumori sono due elementi correlati? L’OMS ha detto di sì, ma l’allarmismo che si è creato è stato così notevole che la stessa Organizzazione ha dovuto fare un nuovo annuncio: la carne rossa non va eliminata ma solo limitata. Tra l’altro, è necessario acquistare solo prodotti di alta qualità, come ad esempio la carne Grass-Fed che trovi QUI. Andiamo a scoprire cos’ha detto l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La carne rossa fa male?
Chi ama la dieta Paleo ama anche la carne, non è vero? Ecco perché dovevamo assolutamente saperne di più e condividere con i nostri lettori le informazioni più importanti. Abbiamo fatto delle ricerche e abbiamo trovato un testo redatto a ottobre 2015, che puoi trovare in lingua originale a questo indirizzo. Abbiamo fatto un riassunto della traduzione, che ti dirà tutto quello che devi sapere su carne rossa e tumori.
La prima cosa che propone il testo dell’OMS è una distinzione tra carne rossa e carne lavorata. Il termine carne rossa si riferisce a tutte le carni muscolari di mammifero che comprendono il manzo, il vitello, il maiale, l’agnello, il montone, il cavallo e la capra. Con il termine carne lavorata, invece, ci si riferisce alla carne che è stata trasformata attraverso la salatura, la stagionatura, la fermentazione, l’affumicatura o altri processi che ne migliorano il sapore e ne favoriscono la conservazione.
Quali sono le carni lavorate più diffuse?
Le carni più elaborate contengono carne di maiale o manzo, ma possono anche contenere altre carni quali pollame, frattaglie o sottoprodotti della carne come il sangue. Esempi di carni lavorate sono gli hot dog (o würstel), il prosciutto, le salsicce, la carne in salamoia, la carne secca, la carne in scatola e le preparazioni a base di carne e salse. Se l’OMS ha riportato questa distinzione, un motivo ci sarà, non sei d’accordo? Ed è proprio un buon punto di partenza per capire qual è la correlazione tra carne rossa e tumori.
I risultati delle ricerche e alcune delucidazioni su carne rossa e tumori
Alcuni studi epidemiologici hanno suggerito che un piccolo aumento del rischio di tumori, soprattutto al colon-retto, potrebbe essere associato a un elevato consumo di carne rossa o di carni lavorate. Queste ultime sono state inserite nel Gruppo 1 (proprio come il fumo di tabacco e l’amianto), ovvero tra gli elementi cancerogeni per l’uomo. In questo caso le prove scientifiche di cancerogenicità nell’essere umano sono più numerose.
In altre parole, vi sono evidenze convincenti che affermano che le carni lavorate possono provocare il cancro, anche se non tutte sono pericolose allo stesso modo. Quelle che invece dimostrano la correlazione tra carne rossa e tumori (al colon-retto, al pancreas e alla prostata) non sono molte. Proprio per questa ragione, è stata inserita tra gli alimenti del Gruppo 2A, ossia probabilmente cancerogeni per l’uomo. Anche se i rischi non sono elevati, tale valutazione potrebbe essere importante per salvaguardare la salute pubblica. Infatti, in tutto il mondo molte persone mangiano carne e il consumo di questo alimento è in aumento in particolare nei paesi a basso e medio reddito.
Ogni anno quanti casi di cancro sono attribuibili al consumo di carni lavorate e di carni rosse?
Secondo le più recenti stime del Global Burden of Disease Project, ogni anno circa 34.000 decessi per cancro in tutto il mondo sono attribuibili a diete ricche di carni lavorate. Non è ancora stato stabilito che il consumo di carne rossa sia causa di cancro. Tuttavia, se questo si dimostrasse, le diete ricche di carne rossa potrebbero essere responsabili di 50.000 decessi per cancro ogni anno in tutto il mondo.
Questi numeri, però, non hanno niente a che vedere con il milione di morti per cancro causato dal fumo di tabacco ogni anno a livello mondiale. Ci sono anche 600.000 decessi annuali dovuti all’uso di alcol e più di 200.000 che avvengono a causa dell’inquinamento atmosferico.
Carne rossa e tumori: cosa fare?
Come hai potuto notare, i dettagli da conoscere non sono pochi. Tuttavia, dobbiamo considerare anche che l’assunzione di carne comporta dei benefici per la salute. Proprio per questo, molte strutture sanitarie nazionali raccomandano alle persone di limitare l’assunzione di carni lavorate e carni rosse. Un consumo eccessivo di questi alimenti è sicuramente collegato ad un aumento dei rischi di morte per malattie cardiache, diabete e altre patologie. Per salvaguardare la nostra salute è quindi importante ridurne le quantità consumate e non eliminare questi alimenti dalla dieta.
Sempre parlando di carne rossa e tumori, devi sapere che i metodi di cottura ad alta temperatura generano composti che possono contribuire al rischio di cancro. Anche se non ci sono dati sufficienti per confermare che il modo in cui la carne è cotta influenza il rischio di cancro, è consigliabile evitare la cottura a temperature elevate. Si dovrebbero evitare altresì i metodi in cui il cibo è a diretto contatto con la fiamma o con superfici calde, come nel caso di barbecue e frittura. In queste situazioni, il calore scaturisce la produzione di alcune tipologie di sostanze chimiche cancerogene (come gli idrocarburi policiclici aromatici e ammine aromatiche eterocicliche).
Le nostre conclusioni
Concludendo possiamo dire che la questione carne rossa e tumori non è poi così complessa come si potrebbe pensare. In ogni eventualità la soluzione migliore è sempre questa: consumare con moderazione alimenti di alta qualità. Scopri subito le caratteristiche della carne Grass-Fed, utilissima per chi ama la carne e vuole mangiare sano, e quali sono i prodotti da provare. Se poi hai bisogno di ottime ricette Paleo, non esitare a scaricare il nostro ebook!
N.B.
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