Oggi affrontiamo un argomento particolare: la sindrome metabolica. Si tratta di un disturbo comune di natura multifattoriale. Pertanto, non fa riferimento ad una singola e unica patologia, ma bensì ad un insieme di fattori di rischio e di patologie che possono aumentare notevolmente l’insorgere di malattie cerebro e cardiovascolari e diabete.
Questa sindrome può essere provocata dall’accumulo di un’eccessiva quantità di grasso corporeo, in particolare nell’area addominale. Può essere favorita anche dalla presenza di elevati valori di colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue e da bassi livelli di colesterolo HDL. Tra le cause della sindrome metabolica troviamo anche l’ipertensione arteriosa, la resistenza all’insulina e l’iperuricemia. Proprio per questo, per prevenire questa sindrome è fondamentale avvalersi di una sana alimentazione. (Puoi trovare ottime ricette Paleo QUI)
Più è maggiore il numero di disturbi insorti, più sarà alta la probabilità di sviluppare questa sindrome. I rischi di insorgenza aumentano altresì con l’avanzare dell’età e per chi soffre di diabete. Anche la predisposizione genetica e la sedentarietà possono favorire l’insorgenza di questa sindrome.
Quali sono i sintomi da considerare?
In genere, le persone affette dalla sindrome metabolica non presentano particolari sintomi. Al contrario, il più delle volte affermano di sentirsi più che bene. Perciò, il modo migliore per fare una prima diagnosi precoce è valutare la quantità di disturbi e fattori di rischio presentati dall’individuo.
Sindrome metabolica: quali sono i danni da non sottovalutare
Come anticipato, la sindrome metabolica racchiude un insieme di condizioni cliniche. Pertanto, unite insieme, queste condizioni potranno pian piano peggiorare lo stato di salute dell’individuo. Potranno favorire l’insorgenza della resistenza insulinica o, se già presente, del suo peggioramento. Questa resistenza potrà a sua volta provocare disturbi al sistema nervoso e anche al miocardio, alle arterie, alle vene, ai capillari e ai muscoli. Potrà altresì favorire l’accumulo di grassi e zuccheri nel sangue. Alla fine potrà aumentare il rischio di insorgenza di malattie cerebro e cardiovascolari.
La cura e la prevenzione
Dal punto di vista preventivo è sicuramente importante adottare uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta salutare ed equilibrata. Frutta, verdura, legumi e una riduzione di grassi e sale sono alla base di una buona alimentazione. È importante eliminare il fumo e l’alcool dalla propria quotidianità ed eseguire una regolare attività fisica (2-3 volte a settimana, anche leggera).
Naturalmente, per quanto riguarda la cura della sindrome metabolica, sarà il medico specialista a delineare la terapia in base alla condizione clinica del proprio paziente. Il trattamento farmacologico potrebbe essere appropriato per la riduzione del rischio di diabete e malattie cardiovascolari. Le attuali opzioni terapeutiche sono limitate ai trattamenti individuali per l’ipertensione, l’iperglicemia e l’ipertrigliceridemia. Le terapie vengono sempre abbinate al controllo della dieta e all’esercizio fisico regolare.
Sindrome metabolica: le nostre conclusioni
Insomma, come hai potuto notare, ci troviamo di fronte ad un insieme di patologie da non sottovalutare. La prevenzione è sempre la nostra arma. Perciò, per evitare preoccupazioni e tenere alla larga disturbi come la sindrome metabolica e le relative patologie, non dimenticarti di mangiare sano e di mettere al bando la sedentarietà. Scarica il nostro ebook per avere ricette Paleo, sane e genuine, sempre a portata di mano.
N.B.
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