Cosa succede in caso di omocisteina alta? Devi sapere che questo aminoacido si trova naturalmente all’interno del nostro corpo: si tratta di un sottoprodotto della metionina. Quando sono presenti particolari patologie genetiche o una carenza di acido folico e vitamine del gruppo B, i livelli di omocisteina possono aumentare. Questo incremento può comportare l’insorgenza di alcune patologie. Anche in questi casi l’alimentazione può fare la differenza, aiutandoci a prevenire eventuali carenze nutrizionali. Con la dieta Paleo puoi fare un pieno di vitamine del gruppo B e acido folico. Puoi trovare le migliori ricette direttamente su questa pagina.
Le conseguenze dell’iperomocisteinemia
Quando si trova l’omocisteina alta nei risultati di alcuni esami medici, si dice che si è in presenza di iperomocisteinemia. È stato riscontrato, grazie ad alcuni studi, che questa condizione può causare danni al cuore ma anche al cervello. A dirlo è in particolare una ricerca pubblicata sulla rivista digitale chiamata Molecular Psychiatry. Ad eseguirla sono stati i ricercatori della Lewis Katz School of Medicine della Temple University.
Due gruppi di topi sono stati usati come cavie. Il primo gruppo, grazie ad una dieta carente di acido folico e vitamine B6 e B12, già dopo otto mesi ha presentato livelli di omocisteina aumentati. Gli altri topi, invece, sono stati alimentati in modo che non potessero soffrire di alcuna carenza.
A quel punto i ricercatori hanno cominciato a sottoporre i topi con l’omocisteina alta a determinati test per analizzare le loro capacità di memoria e apprendimento. Poi è stato fatto lo stesso con l’altro gruppo. I topi con iperomocisteinemia hanno fin da subito proposto risultati nettamente peggiori rispetto agli altri. Test dopo test, è stato sempre più chiaro che il primo gruppo stava mostrando disabilità sempre più rilevanti nell’apprendimento.
I risultati dello studio sull’omocisteina alta
Come hanno affermato i ricercatori, “il cervello degli animali che ricevevano una dieta carente non solo aveva aumentato i livelli di omocisteina”. Aveva “anche un aumento del 50 percento della quantità di grovigli di proteine tau nell’ippocampo e nella corteccia“. Dopo attente analisi è stato dimostrato inoltre che le loro cellule nervose cominciavano a funzionare in modo sempre più scorretto, proprio per via dell’omocisteina alta e delle relative conseguenze.
Grazie a questa ricerca è stato scoperto che questo incremento ha causato un progressivo accumulo di proteine anormali all’interno del cervello (denominate tau). Questi accumuli hanno provocato a loro volta la formazione di pericolosi grovigli neurofibrillari. Questi ultimi possono favorire la morte delle cellule nervose. Pertanto possono portare all’insorgenza di patologie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer, e demenza.
Omocisteina alta: un fattore di rischio da non sottovalutare
I ricercatori già sapevano che l’iperomocisteinemia si presentava come un fattore di rischio rilevante. Ma solo il suddetto studio ha permesso di constatare che era proprio questa condizione a provocare la formazione di grovigli neurofibrillari. Questi ultimi sono i più importanti responsabili della malattia di Alzheimer. Infatti, non appena sono aumentati i livelli di omocisteina nei topi, nel loro cervello si è attivata anche la proteina 5-lipossigenasi (detta anche 5LO). È proprio quest’ultima a provocare la formazione di proteine tau anormali e il conseguente sviluppo di grovigli neurofibrillari.
Insomma, come hai potuto comprendere, avere l’omocisteina alta non è assolutamente una buona cosa. Pertanto è sempre una valida idea quella di seguire un’alimentazione capace di fornire il giusto apporto di vitamina B6, B12, folati e zinco. In questo modo si possono prevenire gravi problematiche, nonché l’insorgenza di patologie come l’Alzheimer. Con la dieta Paleo e, in particolare, con alimenti come la carne Grass-Fed, non è assolutamente difficile assimilare tutte queste sostanze nutritive essenziali per il nostro organismo. Puoi trovare le migliori ricette Paleo QUI.
N.B.
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