Cosa mangia il popolo Hunza? L’alimentazione (e non solo) scelta da queste persone favorisce la longevità e promuove la salute. Quindi perché non prenderla come esempio? Il regime alimentare di questa popolazione fa pensare molto alla dieta Paleo (trovi le migliori ricette su questa pagina). Continua a leggere per conoscere tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Chi sono gli Hunza?
Gli Hunza, chiamati anche Hunzala, Bruscio o Buruscio, si presentano come una popolazione di razza bianca residente nelle valli pakistane settentrionali. Queste persone parlano una lingua sconosciuta a tutti, ovvero il burushaski, facendo pensare che siano abituate a vivere in una sorta di isolamento da tantissimo tempo (si pensa da almeno 5.000 anni). Le loro caratteristiche genetiche e fisiche indicano che potrebbero essere originarie dell’area del nord dell’Himalaya. Fino a qualche tempo fa il popolo Hunza era composto da circa 10.000 abitanti, suddivisi in circa 150 villaggi.
Negli anni ’30 del Novecento, un esploratore incontrò questa popolazione e la descrisse nei suoi resoconti, dicendo che includeva numerosi ultracentenari. In quel periodo si sparse la notizia di questo popolo che, secondo l’esploratore, comprendeva persone che avevano ben 130 anni! Più tardi si scoprì che molte età erano state riportate erroneamente e sovrastimate persino di decenni.
Cosa fa il popolo Hunza per mantenersi in salute?
Pur se mancano notizie e dati certi sulle età degli Hunza, è stato riscontrato che si tratta davvero di un popolo molto longevo e sano. Queste persone vivono a lungo e hanno raramente la febbre. Arrivano all’età avanzata senza conoscere le malattie più diffuse nel resto del mondo e senza troppe sofferenze. Proprio per questo non sono pochi gli studiosi che hanno eseguito accurate ricerche su di loro.
Negli anni è stato constatato che gli Hunza lavorano nei campi quotidianamente, si spostano a piedi tra valli e montagne e percorrono tantissimi chilometri ogni giorno. Anche quando arrivano intorno ai 100 anni si occupano costantemente della propria famiglia. Sembra inoltre che il loro fisico appaia ancora molto giovanile anche in età avanzata.
Un’altra cosa che fanno è seguire un regime alimentare semplice, ricco di alimenti ipocalorici e privo di prodotti raffinati, industriali e artificiali. C’è da dire inoltre che il popolo Hunza è noto per il sorriso: tra loro prevale il buon umore e viene messa da parte l’ostilità. In questo modo evitano rabbia ed ansia, prediligendo la serenità e la felicità. Anche questo fa sicuramente la differenza. Non sei d’accordo?
Cosa possiamo fare per essere sani e longevi come loro?
Analizzando ciò che caratterizza la quotidianità di questo popolo è quindi chiaro che alla base della loro salute e longevità c’è il movimento, una corretta alimentazione e la felicità. Per seguire il loro esempio dovremmo avere un miglior rapporto con la nostra alimentazione, ma anche con l’ambiente che ci circonda. Dovremmo migliorare le nostre relazioni con gli altri, prediligendo l’amore e la solidarietà. Poi dovremmo mangiare meglio, considerando che il popolo Hunza si nutre un po’ come facevano i nostri antenati cavernicoli… Queste persone mangiano:
- Frutta fresca e secca (essiccano anche quella fresca per consumarla durante l’inverno).
- Sementi e similari (anche orzo, germe di grano, miglio, grano, grano saraceno, etc.)
- Verdure di ogni tipo.
Integrano la loro alimentazione con pane integrale e formaggi freschi. Consumano poco sale e poca carne. Evitano lo zucchero e altri prodotti industriali. In generale prediligono principalmente gli alimenti che loro stessi producono in casa o coltivano nel proprio orto.
Altri dettagli da non sottovalutare…
Secondo gli studiosi, tra gli altri fattori che possono promuovere la salute e la longevità del popolo Hunza ci sono anche il semi-digiuno e il consumo di acqua alcalina. Durante i periodi invernali, quando il cibo scarseggia, gli Hunza mangiano molto meno rispetto agli altri periodi dell’anno. Per quanto riguarda l’acqua, bevono quella che sgorga naturalmente dalle fonti del territorio, caratterizzata da un elevato pH. Questa acqua alcalina li supporta bene durante i periodi di semi-digiuno. Può inoltre rendere più alcalino il pH del corpo, evitando l’accumulo di acidi nelle cellule. Quando il grado di acidità del sangue è compreso tra 7.35 e 7.45, si possono tenere alla larga malattie anche gravi o mortali.
Per seguire l’esempio del popolo Hunza possiamo anche noi sfruttare periodicamente le potenzialità del digiuno, sempre sotto il controllo del medico curante. Durante questi periodi possiamo prediligere un’acqua alcalina (con un pH tra 9 e 11). Tutto questo potrà favorire la disintossicazione del corpo e promuoverne la salute. In farmacia si possono trovare prodotti realizzati appositamente per alcalinizzare l’acqua. In alternativa si possono usare specifici apparecchi provvisti di filtri che possono trasformare l’acqua in acqua ionizzata alcalina.
Anche il popolo Hunza (purtroppo) sta cambiando…
Dopo averci dato il buon esempio, negli ultimi anni anche gli Hunza ci sono cascati: si stanno facendo tentare da cibi spazzatura, zucchero, farine raffinate e altri alimenti industriali e/o artificiali. Dopo questo cambiamento anche loro stanno cominciando ad avere le carie e a conoscere alcuni disturbi clinici che prima non conoscevano… Noi, però, vogliamo continuare a ricordarli sani, longevi e felici. Prendiamo esempio dalle abitudini che li hanno contraddistinti per anni, dalla serenità al movimento quotidiano.
Il popolo Hunza e le altre popolazioni che hanno imparato a vivere più vicine all’ambiente e più lontani dalle industrie, prediligendo un’alimentazione genuina e naturale, ci insegnano cosa va fatto per vivere bene. Ecco perché noi abbiamo scelto di seguire la dieta Paleo: i nostri antenati non mangiavano quello che si mangia nella nostra epoca… E sono numerose le malattie che non conoscevano assolutamente! Vuoi seguire anche tu la dieta Paleo? Comincia subito scaricando la nostra mini guida e il nostro ebook di ricette!
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