Vuoi sapere se il sale fa male? Questa è una domanda che si pongono in molti ed è giusto trovare al più presto una risposta. Andiamo a vedere cosa dovresti sapere a riguardo, ma non dimenticare di scaricare il nostro ebook di ricette. Le nostre ricette Paleo ti permetteranno di mangiare sano e con gusto, senza neanche pensare al sale!
Il sale nella nostra alimentazione
Il sale ha una storia affascinante e in passato è stato usato persino come valuta di scambio e come motivo per iniziare una guerra! Si tratta di un componente naturale dell’acqua di mare, che possiamo ottenere grazie all’evaporazione dell’acqua stessa. Il sale nella dieta fornisce al corpo il giusto apporto di sodio, ovvero una sostanza nutritiva essenziale per il nostro organismo.
I nostri nervi usano il sodio per produrre impulsi e per contrarre i muscoli, ma non solo. Poiché il sodio trattiene l’acqua, il corpo lo utilizza anche per regolare la quantità di liquido nel sangue, negli organi e nei tessuti. Tuttavia, se ti stai chiedendo sei il sale fa male, non hai tutti i torti. Infatti l’eccesso di questo ingrediente può causare un grave squilibrio nel nostro corpo e aumentare il rischio di insorgenza di diversi disturbi e malattie.
Chimicamente il sale da tavola è cloruro di sodio: un composto cristallino che contiene il 40% di sodio. Quest’ultimo è anche un componente naturale contenuto in molti alimenti comuni. Quando il corpo contiene troppo sodio, i reni producono più urina per espellerlo. Inoltre, se si consumano grandi quantità di questa sostanza nutritiva, i reni potrebbero non essere in grado di gestire tutti gli eccessi. Questo vorrebbe dire trattenere troppo sodio nel corpo e riscontrare diversi problemi che aumentano il rischio di gravi patologie.
Alta pressione sanguigna
Per capire perché e quando il sale fa male, è utile parlare di pressione sanguigna. Quest’ultima è un indicatore di quanta pressione il sangue usa per irradiare le pareti delle arterie, il battito cardiaco e le volte in cui il cuore è “rilassato”. La quantità di sangue nella nostra circolazione è chiamata “volume di sangue”, ed è un fattore importante che determina la pressione sanguigna.
Quando si consuma più sale e quindi si assimila più sodio di quanto i reni possano gestire, il sodio in eccesso trattiene l’acqua e aumenta il “volume di sangue”. Questo andrà a sua volta ad incrementare la pressione sanguigna. La pressione alta può provocare gravi problemi di salute, soprattutto perché non produce sintomi precoci.
Malattie cardiache e ictus
Quando si consuma troppo sodio e la pressione sanguigna è troppo alta, con il passare del tempo i vasi possono diventare meno elastici e più suscettibili all’accumulo di grassi (placche). Questo può causare aterosclerosi (o indurimento delle arterie). Quando si soffre di aterosclerosi, i vasi si stringono e le loro pareti si ispessiscono. Conseguentemente aumenta il lavoro del cuore e il rischio di attacco di cuore, infarto e ictus.
Secondo la Harvard School of Public Health, il sale fa male perché un eccesso dello stesso può causare un aumento del 23% di rischio delle malattie sopracitate. In generale può comportare un incremento del 14% di rischio di insorgenza delle malattie al cuore.
Il sale fa male? Ecco altri disturbi e problematiche causate dall’eccesso di sodio
Secondo gli esperti di Harvard, chi consuma troppo sale può soffrire di osteoporosi, o di assottigliamento delle ossa, in quanto l’abuso di sale tende a logorare il calcio presente nella struttura ossea. Secondo il World Cancer Research Fund e l’American Institute for Cancer Research, un elevato apporto di sodio può altresì aumentare il rischio di sviluppare il cancro allo stomaco.
Le quantità da non sottovalutare
Il National Heart, Lung and Blood Institute raccomanda agli adulti sani di consumare non più di 2.400 milligrammi di sodio al giorno. Questa dose corrisponde a 6 grammi o a circa 1 cucchiaino di sale da tavola. Chi è a rischio di pressione alta, o già ne soffre, dovrebbe invece consumarne solo 1.500 milligrammi al giorno. Pertanto il sale fa male solo quando si superano determinate quantità. Per non superare i limiti è consigliabile:
- Usare meno sale a tavola.
- Sostituirlo con erbe e spezie.
- Controllare le etichette del condimento per identificare la quantità del contenuto di sale.
- Scegliere frutta e verdura fresca.
- Risciacquare insalate pronte e verdure in scatola prima di servirle.
- Scegliere prodotti a basso contenuto di sale.
- Evitare prodotti che contengono elevate quantità di bicarbonato di sodio, nitrato di sodio, citrato di sodio e benzoato di sodio (il sale “nascosto”).
Il sale fa male? Le nostre conclusioni
Allora il sale fa male? Sì, ma possiamo ridurne l’assunzione senza troppe difficoltà e salvaguardare la nostra salute. Se vuoi evitare del tutto il sale e intraprendere un’alimentazione sana e genuina, scopri la dieta Paleo e scarica al più presto il nostro ebook di ricette che trovi QUI.
Puoi trovare altre informazioni e risposte alle tue domande sul sodio all’interno delle seguenti pubblicazioni:
- Medical News Today: What Is Salt? How Much Should I Eat?
- American Heart Association: Sodium (Salt or Sodium Chloride)
- MedlinePlus: What Is High Blood Pressure?
- National Heart, Lung and Blood Institute: Reduce Salt and Sodium in Your Diet
- Harvard School of Public Health: Tasting Success with Cutting Salt
- Harvard School of Public Health: Lower Salt and Sodium — A Key to Good Health
- World Cancer Research Fund and American Institute for Cancer Research: Food, Nutrition and Physical Activity — A Global Perspective
N.B.
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