Conosci le etichette alimentari britanniche a forma di semaforo? Evidenziano il grasso, lo zucchero e il sale contenuto in un determinato cibo: questa è la soluzione prediletta dal Governo britannico. Le etichette a semaforo sono state raccomandate da un gruppo indipendente australiano che ha esaminato le norme in materia di etichettatura. Si doveva fare qualcosa per migliorare quelle che erano (e in alcuni casi sono ancora) le indicazioni in vigore e il gruppo australiano ha pensato di porre queste nuove etichette sulla parte anteriore della confezione. Ovviamente, c’è stato subito il divieto del “semaforo” da parte dell’industria alimentare. (Scopri quali sono le migliori ricette Paleo, cucinate con alimenti sani e deliziosi, scaricando l’ebook che trovi QUI.)
Un sistema molto interessante
Nel dicembre 2012, l’allora ministro australiano per la sicurezza alimentare Kate Wilkinson ha rilasciato una “serie di principi” destinata a guidare lo sviluppo di un sistema informativo di etichettatura innovativo. Tuttavia lo studio della fattibilità fu in gran parte lasciato nelle mani dell’industria alimentare.
Il sistema dei ‘semafori’, usato poi per la produzione delle etichette alimentari britanniche, può produrre dei cambiamenti positivi e duraturi nelle scelte dei consumatori. In particolar modo aumenta la loro propensione verso l’acquisto di prodotti più salutari e può cambiare i metodi usati per fare la spesa. A stabilirlo è uno studio del Massachusetts General Hospital, pubblicato su ‘American Journal of Preventive Medicine’. Il sistema a tre colori prevede:
- Il verde per gli alimenti sani, che possono essere consumati senza limiti.
- Il giallo per i prodotti da mangiare con moderazione.
- Il rosso per quelli poco salutari e da consumare solo una volta ogni tanto.
L’introduzione delle etichette alimentari con semaforo
Secondo i ricercatori il sistema, a due anni dalla sua introduzione in via sperimentale nella mensa e nella caffetteria dell’ospedale, “ha avuto successo e ha modificato i modelli di acquisto sia dei lavoratori che dei clienti esterni. Ha fatto diminuire la spesa per i prodotti più grassi (-20%) e aumentare quella per gli alimenti contrassegnati con il bollino verde (+12%)”, afferma lo studio.
In Europa il sistema dei semafori è stato al centro di uno scontro tra l’Italia e il Regno Unito. Di recente il ministro della Salute Beatrice Lorenzin si è detta decisa a dare battaglia contro la raccomandazione con cui il Governo di Londra ha voluto introdurre questo sistema nelle etichette alimentari britanniche.
L’obiettivo degli inglesi è quello di classificare i prodotti sul mercato come più o meno salutari in base ai contenuti di grassi, sale e zucchero. Lorenzin, durante un recente incontro con il vice ministro della Salute del Regno Unito, ha ribadito che le etichette alimentari britanniche rischiano “di essere una risposta poco efficace al problema dell’obesità”. Inoltre rischiano di “violare la normativa europea sul libero commercio”. Questo è accaduto anche perché fra i prodotti penalizzati ci sarebbe anche un cardine della dieta mediterranea e del made in Italy, ovvero l’olio extravergine d’oliva.
Tu cosa pensi delle etichette alimentari britanniche?
Qualunque sia la tua opinione sulle etichette alimentari britanniche, è chiaro che quello che dobbiamo fare tutti è impegnarci a mangiare sano ogni giorno. La dieta Paleo può aiutarci: scopri come iniziare e scarica subito il nostro ebook di ricette gustose e nutrienti.
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