![SIBO e permeabilità intestinale: la dieta Paleo può aiutarti](https://dietapaleo.it/wp-content/uploads/dottssa-sara-giannini-biologa-nutrizionista-700x300.jpg)
Per evitare questi problemi di salute, la prima cosa da fare è mangiare sano. Con questi presupposti cogliamo l’occasione per invitarti a scaricare il nostro ebook di ricette Paleo.
La parola alla Dott.ssa Giannini
Soffri di problemi intestinali? Ti è stata diagnosticata la sindrome da intestino irritabile o colon irritabile? Soffri di intolleranze alimentari, gonfiore addominale, difficoltà digestive, mal di testa ricorrenti o ferro costantemente basso (negli esami ematici) senza una ragione apparente? Il tuo problema potrebbe essere la SIBO oppure un’eccessiva permeabilità intestinale. Cerchiamo di chiarirci le idee.
SIBO è un acronimo inglese che sta per Small Intestinal Bacterial Overgrowth, ovvero sovra-crescita batterica nell’intestino tenue. È una problematica estremamente diffusa e poco conosciuta e per questo non trattata. Mentre la SIBO solitamente si manifesta con sintomi locali gastrointestinali, una sindrome da alterata permeabilità intestinale (Leaky Gut Syndrome) si manifesterà con sintomi sistemici che interessano principalmente il sistema immunitario.
Si deve tener presente che non è raro avere sia la SIBO che la sindrome da alterata permeabilità intestinale simultaneamente. Inoltre, molto spesso, chi è affetto da sovra-crescita batterica nell’intestino tenue per un lungo periodo di tempo, svilupperà un intestino permeabile.
Quali sono i sintomi caratteristici?
- Gonfiore e dolore addominale,
- Stipsi,
- Diarrea,
- Reflusso acido,
- Difficoltà digestive,
- Nausea.
Cos’è la SIBO? Entriamo più nel dettaglio
I batteri, quelli che colonizzano tutto il nostro apparato digerente, sono maggiormente numerosi nel colon. In questa area svolgono tantissime e fondamentali funzioni come la produzione di vitamine e di nutrimento per le nostre cellule intestinali. Ci proteggono inoltre dai batteri patogeni (causa di varie malattie) e regolano lo sviluppo del nostro sistema immunitario.
Quando i batteri, che normalmente vivono nel colon, salgono nell’intestino tenue, iniziano a nutrirsi degli alimenti parzialmente digeriti, causando fermentazioni. Inoltre riducono la disponibilità di nutrienti per le nostre cellule intestinali, per il nostro organismo e per la flora simbiotica presente nel colon. Da qui nascono tutti i sintomi descritti per la SIBO.
Perché i batteri si sono trasferiti nell’intestino tenue?
Le cause possono essere molteplici. Spesso la causa è una ridotta produzione di acido (ipocloridria) da parte dello stomaco, che può essere dovuta a farmaci o semplicemente ad una ridotta funzionalità gastrica. Altre cause possono essere:
- Ridotta motilità intestinale,
- Assunzione di specifici farmaci,
- Ridotta funzionalità pancreatica,
- Malfunzionamento della valvola ileocecale,
- Ipotiroidismo.
Cos’è la permeabilità intestinale (Leaky Gut)?
Dopo aver parlato della SIBO, parliamo di permeabilità dell’intestino. A questo proposito è utile dire che il tratto gastrointestinale è composto da cellule, gli enterociti, che sono strettamente connesse tra loro da giunture ben serrate.
Molti studi dimostrano come la permeabilità intestinale sia strettamente dipendente dalla flora batterica intestinale. Ecco perché una disbiosi prolungata nel tempo è causa di permeabilità dell’intestino. Una flora batterica compromessa, a sua volta non produce più gli enzimi necessari alla digestione (es. lattasi), nemmeno vitamine e acidi grassi a corta catena (SCFA). Determina altresì un’alterazione del pH, generando un’infiammazione a basso grado.
Questa infiammazione, spesso silente, compromette le giunture tra le cellule permettendo a particelle di cibo non digerito, tossine e batteri di entrare nel circolo sanguigno. Una volta che queste particelle estranee vengono assorbite, il sistema immunitario reagisce ed inizia ad attaccarle poiché le considera come sconosciute e quindi una minaccia.
Questo crea un circolo vizioso che genera altra infiammazione e che a sua volta promuove ulteriore permeabilità intestinale e contribuisce a favorire reazioni immunologiche, malattie autoimmuni e infiammatorie.
Come diagnosticare SIBO e permeabilità intestinale?
Già i sintomi possono darci un’indicazione abbastanza precisa, ma esistono dei test specifici, eseguibili in laboratori d’analisi su prescrizione medica. Questi esami possono essere utili per diagnosticare queste problematiche intestinali.
Il Breath test
Per la SIBO il test che normalmente viene consigliato è il Breath test al lattulosio o al glucosio (quest’ultimo è meno preciso). Questo esame misura l’incremento di metano o idrogeno nel respiro dopo che il soggetto ha bevuto una soluzione ricca di uno dei due zuccheri. Si tratta di un test diagnostico non invasivo, riproducibile, poco costoso e con una buona sensibilità. Una volta diagnosticata la SIBO, il medico prescriverà una terapia antibiotica.
L’esame delle urine
La permeabilità intestinale può essere valutata attraverso un semplice esame delle urine nel quale si valuta il rapporto lattulosio/mannitolo. Questo rapporto consente di valutare la permeabilità della parete intestinale e la sua capacità di assorbimento. Mannitolo e lattulosio sono due zuccheri inerti, non metabolizzati dall’intestino, e quindi la quota assorbita di questi due zuccheri viene completamente escreta nelle urine entro 6 ore.
Il mannitolo viene assorbito agevolmente attraverso la mucosa intestinale. Nell’intestino sano la percentuale di assorbimento del mannitolo è del 14%. Valori inferiori sono indice di alterato assorbimento intestinale. Al contrario il lattulosio, in condizioni fisiologiche, viene assorbito assai scarsamente, meno dell’1%. Valori più elevati si presentano in condizioni di alterato assorbimento intestinale, quindi di permeabilità dell’intestino.
Perché la dieta Paleo è importante per chi soffre di SIBO o permeabilità intestinale?
La Paleo dieta è fondamentale per chi soffre di SIBO perché va a nutrire direttamente i batteri intestinali, costituendo una valida variante selettiva. La sola terapia antibiotica non è spesso risolutiva e allora possiamo risolvere e mantenere in salute il nostro intestino con un’alimentazione specifica.
La dieta Paleo, specie se lowcarb, può essere di grande aiuto perché elimina tutti i cibi che sono causa di fermentazione e gonfiore addominale. Affama i batteri risaliti nel tenue riducendoli, migliora la motilità intestinale e la produzione di acido nello stomaco. In alcuni casi può essere necessario associare enzimi digestivi sottoforma di integratori ma solo il terapeuta di fiducia potrà dare un consiglio in merito.
La dieta Paleo può essere di grande aiuto anche per la permeabilità intestinale. Questo perché è in grado di ripristinare una corretta flora batterica intestinale, riducendo la disbiosi e l’infiammazione a basso grado.
Dott.ssa Giannini Sara
Biologa Nutrizionista
nutrizionistasaragiannini.it
igeanutrizione@gmail.com
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