
Le chiamano tutti “super mucche” o monster cows” (mucche-mostro), ma il loro vero nome è Belgian Blue. Si tratta di animali modificati dall’uomo, mediante la riduzione della miostatina, la proteina che inibisce la crescita muscolare (attraverso una selezione artificiale). Questo consente loro di crescere in maniera anormale e di fornire, di conseguenza, una carne più prelibata per via dell’assenza di grassi. Oggi parliamo proprio delle mucche Belgian Blue. Vuoi saperne di più? Ti trovi proprio nel posto giusto. Scarica il nostro ebook se vuoi provare ottime ricette a base di carne di qualità!
Come si è arrivati ad allevare super-mucche?
Un segmento di una trasmissione del National Geographic offre uno scorcio del misterioso mondo di questa razza. Le sue origini risalgono al 1800, quando gli scienziati e gli allevatori del Belgio decisero di allevare questo bestiame ibrido, forte e muscoloso. Nel corso del tempo selezionarono gli animali più forti e più grandi di ogni varietà e li allevarono insieme per creare discendenti presumibilmente superiori.
“L’allevamento selettivo viene utilizzato dagli allevatori per migliorare tratti desiderabili negli animali – dice il National Geographic Channel – È tutta una questione di gestione del sesso. Per creare le mucche Belgian Blue, per oltre 100 anni gli agricoltori hanno consentito solo a mucche e tori con maggiore massa muscolare di accoppiarsi. E il risultato è un toro che pesa oltre una tonnellata”.
Mucche Belgian Blue: animali super?
Sono passati secoli e questa tradizione è ancora viva. Ma oggi i metodi sono più selettivi e i progressi tecnologici hanno dato agli allevatori una nuova visione delle modificazioni genetiche. Come risultato, gli esemplari hanno un difetto genetico intrinseco, che consente ai muscoli di continuare a crescere, dando alle mucche le loro enormi dimensioni.
Per garantire che il gene difettoso venga passato, l’accoppiamento delle mucche Belgian Blue è stato sostituito dalla tecnologia in forma di inseminazione artificiale. Ecco l’ennesimo caso che dimostra come la produzione industriale non vada affatto di pari passo con la buona salute degli animali…
In molti in queste ore stanno gridando alla bufala, dal web ai social, parlando di mucca “non modificata dall’uomo”. Secondo alcune voci si tratterebbe di una “mutazione NATURALE causata dal cattivo funzionamento del gene della miostatina, mutazione che ha portato questa razza ha sviluppare le caratteristiche che vediamo oggi”.
La verità sulle mucche Belgian Blue
Effettivamente, e l’articolo non dice affatto il contrario, la mutazione iniziale è stata naturale. Tuttavia, è la selezione operata dall’uomo, attraverso l’inseminazione artificiale e i parti cesarei, ad aver permesso che il difetto venisse trasmesso per creare mucche sempre più grandi.
Per cui, sì, lo ribadiamo: le mucche Belgian Blue, in questo senso, sono il risultato di una selezione artificiale. Non sono organismi geneticamente modificati, come qualcuno ha voluto far credere che noi avessimo detto (non lo abbiamo mai scritto). Ad ogni modo basta vedere il video del National Geographic e leggere la pagina Wikipedia alla voce “Miostatina” per capire che l’intervento dell’uomo c’è stato eccome. Avremmo gradito che si fossero persi almeno 5 minuti nel leggere bene il pezzo sulle mucche Belgian Blue, prima di metterci in bocca cose che qui non vengono scritte. Di chi è la vera bufala? La risposta spetta a te. Nel frattempo, ti invitiamo a scaricare il nostro ebook di ricette Paleo. Provale con la carne Grass-Fed!
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