Oggi ti proponiamo una ricetta Paleo per una cena gustosa e genuina, energizzante e adatta per qualunque occasione, anche per le più speciali. Stiamo parlando della crema di stridoli con capesante e nocciole. Si tratta di un abbinamento particolare, che forse non hai mai provato ma che di certo conquisterà te e i tuoi ospiti. Potrai trovare tante altre ricette Paleo come questa all’interno del nostro ebook: lo puoi scaricare direttamente da questa pagina.
Prima di partire con la lista degli ingredienti, andiamo a vedere quello che dovresti sapere sugli alimenti che porteremo in tavola con questa ricetta.
Gli stridoli… Questi gustosi sconosciuti!
Pochi li conoscono, ma una volta assaporati sono indimenticabili. I nostri avi erano dei raccoglitori, oltre che cacciatori e pescatori, e quasi certamente avranno anche loro raccolto questa pianta in qualche bosco. Noi possiamo preparare la crema di stridoli con capesante e nocciole affidandoci al fruttivendolo. Tuttavia non è raro trovare questa erba spontanea anche in natura (se la sai riconoscere!), soprattutto in Emilia Romagna. Si trova più facilmente in primavera, ma in generale si può raccogliere da maggio a ottobre, in particolare vicino ai corsi d’acqua o nelle aree collinari.
Questa pianta, il cui nome botanico è Silene vulgaris, è conosciuta con il nome di stridoli e strigoli. Questo è dovuto al fatto che, tenendo le foglie tra due dita e strofinandole, sembra quasi che “stridano”! In Italia, a seconda del territorio, questa erba spontanea viene chiamata anche con i nomi: cannatedda, erba del cucco, cauleddu, bubbolini, carletti e scioppettini.
Le foglie di questa pianta possono essere consumate prima della fioritura e sono ottime per la preparazione di zuppe, frittate e creme. Possono essere utilizzate al posto degli spinaci, anche se hanno un sapore più dolce.
Cos’altro dovresti sapere prima di preparare la crema di stridoli con capesante e nocciole?
Parlando di proprietà nutrizionali, c’è da dire che gli stridoli propongono ottimi livelli di vitamina C, di sali minerali e antiossidanti. Contengono anche omega 6 e omega 3. Perciò, oltre ad essere versatili e gustosi, sono anche nutrienti e benefici per la nostra salute. D’altra parte, in questa ricetta, troviamo anche le capesante.
Questi molluschi bivalvi sono molto amati per il loro sapore, ma le loro qualità vanno ben oltre il gusto. Si presentano infatti come un’eccellente fonte di minerali come zinco, rame e selenio. Propongono altresì buoni livelli di acidi grassi omega 3 e di proteine di alta qualità. Favoriscono il benessere del cuore e del sistema nervoso, e possono aiutare a ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come ad esempio l’Alzheimer.
Le nocciole
Nella nostra ricetta della crema di stridoli con capesante ci sono anche le nocciole. Il frutto dell’albero di nocciolo (Corylus avellana L.) è facile da digerire e molto energetico. Offre una buona quantità di grassi buoni e per questo si presenta come un alimento ottimo per regolare i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi. Le nocciole sono ricche di vitamina E, vitamina B6, minerali e antiossidanti, favoriscono la salute del cuore e della pelle, e offrono una valida azione antiage. Ora che sai quali sono le principali caratteristiche degli ingredienti della ricetta della crema di stridoli con capesante, è arrivato il momento di prepararla!
Ingredienti per 2 porzioni
- 2 mazzetti di stridoli,
- 1 cucchiaio di cipolla bianca tritata,
- 2 capesante,
- 30 gr di spinacini novelli,
- 30 gr di olio di cocco extravergine (3 cucchiai quando è liquido),
- 6-8 nocciole già sgusciate (da non usare se si segue il Protocollo Autoimmune Paleo),
- 150 ml di brodo vegetale fatto in casa,
- sale marino integrale (facoltativo).
La preparazione
Per preparare questa ricetta, la prima cosa da fare è staccare le foglie dai gambi degli stridoli. Successivamente lavale bene e poi asciugale pian piano usando la carta da cucina. Fai lo stesso con le foglie di spinacini. Lascia tutto da parte e occupati delle nocciole: mettile in forno statico preriscaldato a 130°C e lasciale tostare per 5-6 minuti. Quando si saranno raffreddate, strofinale tra le mani: questo ti aiuterà a rimuovere le pellicine con una maggiore facilità.
Per preparare la crema di stridoli, metti la cipolla tritata in una pentola con metà dell’olio di cocco e lasciala appassire. Poi aggiungi gli stridoli e gli spinacini, e lascia stufare per circa 4-5 minuti. Copri tutto con il brodo vegetale che hai preparato e lascia cuocere a fuoco moderato per un paio di minuti al massimo.
Togli i molluschi dalla conchiglia, lavali sotto l’acqua corrente e assicurati di eliminare la sabbia e le eventuali impurità. Rimuovi la membrana giallognola che ricopre il mollusco e anche il filetto nero dell’intestino. Successivamente metti l’olio di cocco rimasto in una padella, poi aggiungi la parte bianca (detta noce) e la parte arancione delle capesante (corallo). Lascia dorare i molluschi per 7-8 minuti, poi aggiungi un pizzico di sale integrale.
L’impiattamento della crema di stridoli con capesante e nocciole
Dopo aver cotto le capesante, frulla le verdure cotte in precedenza e metti la crema ottenuta su un piatto di portata. Metti i molluschi su di essa e decora con le nocciole tritate. A questo punto la tua crema di stridoli con capesante e nocciole sarà pronta… Puoi trovare tante ricette come queste nel nostro ebook. Buon appetito!
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